Guida destinata a Te cliente SOLENIA che hai acquistato o ti stai accingendo ad acquistare dei sistemi rinnovabili per la produzione di energia, riscaldamento ed acqua calda sanitaria.
Vogliamo renderti consapevole che per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e allo stesso tempo ridurre le emissioni di CO2, dovrai utilizzare privilegiatamente le fonti di energia alternativa cosicché da limitare il consumo energetico proveniente da fonti tradizionali. Illustreremo quindi le soluzioni per supportarti e motivarti ad un consumo energetico consapevole e che sia anche vantaggioso dal punto di vista economico! |
Per prima cosa conviene attivare gli elettrodomestici variabili (ad es. lavatrice, asciugatrice, forno, phon ecc) in concomitanza con il picco di produzione dell'impianto fotovoltaico. Quindi, ti converrà accendere la lavatrice intorno alle 12 ( o comunque in generale nella fascia oraria dalle 11 alle 16), perchè è il momento della giornata in cui il sole batte di più e quindi l'impianto produce di più. L'energia prodotta dal tuo impianto, allora, andrà direttamente ad alimentare gli elettrodomestici in funzione senza nessun costo aggiuntivo. Per intenderci risparmi tutti quei costi come tasse e accise che vai a pagare ogni volta che utilizzi l'energia della rete.
Ti basta ricordare questa regola base: la cosa più conveniente è sempre e comunque l'autoconsumo diretto, con buona pace della tua tariffa in bolletta, monoraria o bioraria che sia. |
Autoconsumo significa utilizzare l’energia solare simultaneamente prodotta sul posto, ad esempio usando la lavatrice nei momenti in cui splende il sole.
Il grado di autoconsumo indica quale percentuale della produzione totale di energia solare viene consumata localmente nello stesso momento. Nell’immagine sottostante, a titolo di esempio, si rappresentano gli andamenti giornalieri tipici della produzione di corrente solare e si relazionano ad un autoconsumo che può essere probabile.
I costi della corrente solare, sono generalmente inferiori rispetto alla tariffa elettrica per le economie domestiche (circa 30 a 35 ct./kWh). Ciò significa che con una maggiore percentuale di autoconsumo (e una minore immissione in rete), la redditività dell’impianto fotovoltaico aumenta. Ottimizzare l’autoconsumo significa aumentare la percentuale di autoconsumo e quindi aumentare in modo mirato la redditività dell’impianto.
Se il consumo annuale corrisponde approssimativamente alla produzione annua di corrente solare e l’autoconsumo non è ottimizzato, un’economia domestica senza accumulatore di energia può consumare simultaneamente circa il 15–30% della propria corrente solare. Attraverso l’ottimizzazione, è possibile raggiungere un autoconsumo dal 30 al 70% circa.
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Se l’elettricità viene utilizzata anche per la produzione di calore e/o per caricare un veicolo elettrico, il potenziale per aumentare l’autoconsumo è maggiore. Ad esempio, una pompa di calore con supporto per il riscaldamento o l’elettromobilità possono richiedere circa la stessa quantità di elettricità annuale necessaria come per il resto della famiglia.
Di seguito le opzioni di ottimizzazione in una casa unifamiliare. La dimensione dei quadrati rappresenta il consumo elettrico dei dispositivi e quindi il potenziale di ottimizzazione. I dispositivi in verde sono adatti per l’ottimizzazione manuale dell’autoconsumo, quelli in blu per l’ottimizzazione automatizzata dell’autoconsumo.
Di seguito le opzioni di ottimizzazione in una casa unifamiliare. La dimensione dei quadrati rappresenta il consumo elettrico dei dispositivi e quindi il potenziale di ottimizzazione. I dispositivi in verde sono adatti per l’ottimizzazione manuale dell’autoconsumo, quelli in blu per l’ottimizzazione automatizzata dell’autoconsumo.
L’ottimizzazione delle utenze domestiche può essere eseguita con un adeguamento del comportamento dell’utente, ad es. accendendo la lavatrice manualmente nelle ore soleggiate (lavatrice e lavastoviglie rappresentano fino al 30% del consumo di elettricità dell’economia domestica).
I grafici sottostanti mostrano come l’autoconsumo può essere aumentato spostando il lavaggio dalla sera a mezzogiorno. Quindi si ha un aumento dell’autoconsumo mediante lavaggio durante orari con molta elettricità solare proveniente dal tetto LAVATRICE, ASCIUGATRICE, LAVASTOVIGLIE POSSONO ESSERE PROGRAMMATE PER AZIONARSI NEI MOMENTI DI PRODUZIONE DEL FOTOVOLTAICO.
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Un ulteriore aumento dell’autoconsumo può essere ottenuto con l’accumulatore: così la corrente solare prodotta durante il giorno è disponibile anche di sera e di notte. Questo accumulatore avviene solitamente con batterie che vengono caricate durante il giorno con l’elettricità solare e scaricate di nuovo la sera. Esso permette di aumentare l’autoconsumo dal 30 al 80%.
Possono anche essere usati come sostituti o supplementi di un accumulatore a batterie stazionario – specialmente se l’auto è spesso a casa durante il giorno o in un altro luogo con collegamento di rete. Si parla anche di Vehicle-to-Home (V2H), ossia l’integrazione dell’auto elettrica in una Smart Home. Questo oggi è già possibile normalmente: vari pro- duttori come Nissan, Mitsubishi, ecc.. lavorano in questa direzione e i primi modelli sono disponibili sul mercato. Ad esempio, la società svizzera EVTEC AG offre questo sistema: un gestore di servizi energetici controlla sia le utenze dome- stiche sia la ricarica dell’auto elettrica. Appena viene raggiunta una certa potenza minima, la batteria dell’auto inizia a caricarsi. Alla sera, quando il consumo di elettricità nella casa aumenta, la corrente della batteria dell’auto viene nuovamente messa a disposizione. Alcuni modelli già in commercio dispongono di questa funzionalità.